811SEP Si tratta di un amplifcatore piuttosto impegnativo. E' nato dalle ceneri di un altro 811SEP (costruito da non so chi) che però funzionava decisamente male E allora, visto che i trasformatori di uscita meritavano, si è deciso di ricostruire il tutto a patto però di conservare e riusare valvole (una ECC82, una ECC83, due 6V6 e due 811A per canale) e trasformatori,, anche se questi ultimi erano tutto sommato "sbagliati", infatti:
Con queste premesse l'unica soluzione è di far lavorare le 811 con griglia positiva, serve quindi un driver piuttosto robusto e diventa necessaria un po' di reazione per linearizzare il tutto. Il risultato è stato notevole:
subito le misure che dimostrano quanto affermo: risposta alla sinusoide a 1kHz per 30W erogati risposta alla sinusoide pr 22W erogati (il THD è inferiore al 0.5%) risposta in frequenza (nota che la FFT è intrinsecamente bernoccoluta, con un numero maggiore di medie si spiana, soprattutto quella alle basse frequenze) e per finire: rumore in uscita: c'è un qualche millivolt di 50Hz, ma è decisamente inudibile Per finire: come suona questo ampli? Decisamente bene! Diverso dai soliti singe ended caldi e ampollosi, questo amplificaatore è molto sveglio, dinamico, arioso. Ha un basso esteso e controllato e una gamma alta precisa e dettagliata. già ... ma lo schema? eccolo ... perdona la qualità, appena riesco lo ridisegno per bene C'è della reazione, addirittura due anelli (uno locale sullo stadio fnale e uno globale sul catodo del primo stadio)! ... si, confermo: ci sono due anelli di reazione perchè ci vogliono! Chi sostiene che la reazione sia dannosa per principio ... non sa cosa sta dicendo! punto! info@diegobarone.it |