Altoparlante elettrostatico ...

... il primo prototipo

In questa pagina descriverò il primo prototipo, costruito giusto per saggiare le potenzialità di questo tipo di altoparlante.

il prototipo è realizzato con i seguenti materiali:

      • due "statori" realizzati con due pezzi di lamiera d'acciaio forata, delle dimensioni di circa 70 x 260mm.
      • due distanziali realizzati con plexiglass di 2mm opportunamente tagliato
      • un foglio di pellicola trasparente (il classico domopack per usi alimentare va benone)
      • un contatto (che porta l'alta tensione per la polarizzazione alla pellicola trasparente) realizzato con l'alluminio da cucina (il solito domopack)

In attesa di completare dei disegni, descrivo a parole come assemblare il tutto.

E' facile, basta seguire i seguenti passi

      • ritagliare i distanziali di plexiglass (nelle foto sono quelle cornici bianche che si intravedono dietro i fori della lamiera)
      • rivestire ciscuno di essi con del nastro biadesivo (quello sottile, trasparente, che vendono in cartoleria)
      • tagliare accuratamente lo scotch eccedente
      • applicare, su uno dei due distanziali, la pellicola trasparente avendo cura di tenerla ben tesa
      • scaldare la pellicola in modo delicato ed uniforme (magari con un asciugacapelli) in modo da tenderla ed eliminare eventuali pieghe
      • applicare, sull'altro distanziale, un foglio di alluminio e ritagliarlo in modo da lasciare solo una cornice
      • montare tutti i pezzi secondo lo schema primo statore - distanziale con alluminio - distanziale con pellicola - secondo statore
      • il sandwitch così ottenuto può essere tenuto bello stretto usando delle "costoline" di plastica normalmente vendute in cartoleria per tenere "rilegati" i fogli di carta

E' evidente che questo prototipo ha il solo scopo di sagiare un attimo le potenzialità del pannello elettrostatico, in modo da decidere se vale la pena di investire tempo e risorse nella costruzione di un sistema più grande. La risposta è SI!

Infatti, nonostante l'evidente povertà dei materiali impiegati e, soprattutto, l'errore di aver usato l'alluminio da cucina per contattare la pellicola (dico errore perchè tagliandolo rimangono degli spigoli vivi da cui partono delle belle scariche verso gli statori), il pannello funziona ... e anche bene. Posizionandolo in un angolo, poi, la risposta acustica è davvero sorprendente.

Per questo motivo ho deciso di proseguire lo sviluppo di questo progetto che prevedo sarà composto da

      • due pannelli delle dimensioni di 1 x 0,5 metri
      • due supporti di legno
      • una coppia di amplificatori dedicati al pilotaggio dei pannelli

       

Per l'amplifcatore, molto probabilmente, impiegherò una coppia di GU81M

 

Nonostante siano decisamente sovradimensionate, eccessivamente pesanti, totalmente inutili ai fini del pilotaggio del pannello elettrostatico, sono tuttavia molto belle da vedere. Ne ho alcune in casa che devono essere, quantomeno, provate e che di sicuro faranno una grande scena in prossimità dei pannelli. In principio avevo pensato di usare delle 211 (anche loro solo per motivi estetici, visto che, alla fine, potrebbe bastare anche una EL34 impiegata in maniera opportuna), ma la GU81 è troppo più bella. Già che ci sono ... sto cercando alcune 100TH ... se qualcuno ne volesse vendere qualche unità e se ci trovassimo d'accordo sul prezzo ...

29-07-2006: Il pannello da 1 x 0,5 metri è pronto: ho tagliato gli statori e costruito i distanziali. Ho provato a montare la solita pellicola da cucina, ma non funziona. Riesco a caricare solo una piccola parte in prossimità dei contatti, quindi non riesco a far muovere tutta la membrana ma solo una piccola parte. Per questo motivo il pannello, anche se funziona, lavora male e la resa acustica lascia a desiderare. Dopo parecchi giorni di ricerca, ho trovato, da un venditore tedesco, del mylar (di spessore 3.5 micorn) e della vernice conduttiva ad alta resistività con cui trattare il mylar stesso. Appena mi arriverà tutto il metriale, assemblerò il mio pannello.