Si tratta di una radio, sicuramente di alta classe, che è alloggiata assieme al giradischi in un bel mobile di grandi dimensioni.

Sul frontale è montato un altoparlante di una cinquantina di centimetri di diametro, coperto dalla griglia di legno verniciata marrone.

 

La radio mi è arrivata in condizioni piuttosto disastrate: è rimasta ferma in una cantina umida per una ventina di anni e ne ha risentito pesantemente, non tanto nel mobile (un po' acciaccato, d'accordo, ma niente cui una profonda pulita e qualche sapiente ritocco del mio papi non possano rimediare), quanto piuttosto nell'elettronica. I cavetti di collegamento infatti sono talmente invecchiati e induriti che al solo tocco l'isolante si sfalda completamente. Pertanto, anche solo per provare ad accenderla (unico modo per valutare se i trasformatori e i gruppi di media frequenza sono ancora in buono stato) è necessario provvedere alla sostituzione di tutti i cavi ... lavoro che richiede molta, ma molta pazienza. In questa pagina cercherò di documentare l'avanzamento del restauro con quante più foto mi sarà possibile, in modo poi da poter stabilire un confronto fra le condizioni iniziali e il risultato finale.

Di seguito alcune foto che testimoniano la bellezza, e al tempo stesso lo stato di abbandono, di questo gioiello.

Il vano portadischi rivestito in moquette bordeaux:

Particolare della profonda abrasione presente sulla parte frontale, in basso, subito sotto il vano portadischi:

Altra abrasione (probabilmente difficile da recuperare perchè ha intaccato l'impiallacciatura) presente sul coperchio superiore

Particolare della scala parlante e delle manopole. Si noti la cura con cui è realizzata l'impiallacciatura del mobile

Particolare del giradischi ... si nota che è un philips, nonostante il telaio della radio sia Magnadyne. Probabilmente riuscirò a recuperarlo, anche perchè il motore sembra in buono stato. Tuttavia manca la puntina.

Particolare del telaio della radio, ancora montato nel mobile

Particolare del cavo di collegamento con l'indicatore di sintonia: l'isolante, invecchiato dal tempo, si rompe. Si notano invece le ottime condizioni del condensatore variabile (che davvero sembra nuovo).

Il poderosono altoparlante ...

L'interno del telaio che a dire la verità, se non fosse per i cavi, sembrerebbe in ottimo stato

Il particolare di una resistenza bruciata: era la resistenza di polarizzazione del tubo finale audio. Le cause possono essere tante, dalla rottura della valvola stessa (che, neanche a farlo apposta, ha un piedino spezzato che è cascato appena ho tolto la valvola dallo zoccolo) ad una errata alimentazione. Boh? Spero solo che il trasformatore di uscita sia integro.

Tutte queste foto hanno il solo scopo di documentare le condizioni della radio all'inizio del restauro. Da qui in poi pubblicherò un resoconto il più possibile curato dei lavori effettuati.

Per prima cosa ho provveduto alla sostituzione dei cavi danneggiati e di alcuni condensatori in pessime condizioni. La sostituzione dei cavi ha messo a dura prova la mia proverbiale pazienza poichè, alla fine, ho dovuto sostituire anche dei cavi schermati collegati in posti estremamente difficili da raggiungere. Ad ogni modo, ora l'interno della radio si presenta come nella foto seguente

Nella foto seguente, un particolare del commutatore di cambio gamma e dei cavi schermati che vi arrivano

Per finire con la storia dei cavi, nella foto seguente si vede la nuova treccia che collega l'indicatore di sintonia, il nuovo cavetto che collega il cappuccio della valvola sulla destra. Infine, il cavetto nero che passa sopra i condensatori dovrà collegarsi al telaio (su una paglietta appositamente fissata sotto il condensatore di sinistra), ma prima tali condensatori andranno sostituiti (uno è praticamente in cortocircuito, l'altro è aperto).

Per ripristinare il cablaggio ho dovuto smontare la scala parlante, e con l'occasione le ho dato una pulita. Nella foto seguente la si vede smontata, appoggiata su un giornale assieme agli indicatori che sono montati sugli alberini dei comandi. Sul dietro, si vede la cornice metallica che fissa la scala parlante e che si affaccia dal mobile. Tale cornice è ossidata graffiata, e penso proprio che la rivernicerò completamente.

Infine un dettaglio di una manopola

 

Sistemato il cablaggio e rimpiazzati i due condensatori, è giunto il momento del collaudo. La foto seguente mostra la radio accesa

La radio, tutto sommato, funziona discretamente bene: ho fatto anche un filmatino (di una decina di MB o poco più) che dimostra l'effettivo funzionamento.

Rimaneva tuttavia da sostituire il pentodo finale EL6 ... dove lo trovo un EL6? Ho provato a contattare vari venditori, sia nazionali che esteri, ma non sono riuscito a trovarlo. Alla fine ho trovato una coppia di EL5 in Olanda. EL5 è un pentodo molto simile a EL6 e hanno identica piedinatura, tuttavia hanno un punto di riposo leggermente diverso, pertanto ho prevveduto alla sostituzione della resistenza di catodo. Chiaramente, per come ho montato al nuova resistenza, la modifica si nota immediatamente, e quindi è possibile riportare la radio nella condizioni originali in qualsiasi momento.

Riparata la radio è stata la volta del giradischi che è stato interamente smontato, ripulito e lubrificato. Ho poi ricostruito la puleggia di trascinamento del piatto (la gomma dell'originale aveva ormai perso qualunque forma di elasticità e somigliava più a un pezzo di cuoio) e sostituito la testina con un ricambio originale anni 50 trovato in giro per il mondo.

Infine, il mobile è stato sverniciato, trattato a mordente e gomma lacca e lucidato a olio. La griglia frontale è stata riverniciata in nero opaco (così come la cerniera del coperchio e gli angoli si sostegno del giradischi) ed è stata sostituita la tela di copertura dell'altoparlante e del coperchio posteriore.

Di seguito, una carrellata di foto che mostrano il risultato finale

Cominciamo con una vista ravvicinata della scala parlante e dell'alloggiamento nel mobile realizzato in radica. Si osservi la cura con cui è sono realizzati gli accostamenti e la simmetria che caratterizza le venature della radica.

Nella foto seguente, il giradischi. Si noti che il feltro di rivestimento del piatto è stato sostituito, così come la testina. Inoltre ho ricostruito una puleggia del trascinamento del piatto e ho realizzato un contrappeso per alleggerire il carico dellapuntina sul disco stesso. Infatti ho verificato che la puntina grava sul disco in maniera esagerata (proprio perchè il braccio è privo sia di contrappesi che di qualunque altro sistema per compensare il proprio peso) e provoca un eccessivo rallentamento dei dischi a 33 giri. Con i dischi 45 giri, il rallentamento non è avvertibile, ma comunque l'eccessivo carico della puntina causa il rapido degrado del disco. Il contrappeso, però, non deve alterare l'originalità del giradischi, quindi è realizzato in maniera da poter essere rimosso in qualunque momento senza l'uso di strumenti.

A seguire, alcune foto che spero riescano a dimostrare la bellezza di questa radio

Infine, occorre dare un'occhiata anche all'interno. Cominciamo quindi con una foto del telaio della radio "appeso" all'interno del mobile. Sulla destra si vede il poderoso altoparlante, mentre, sulla "parete" che si trova fra il telaio e l'altoparlante, ho montato un filtro di rete, un fusibile, e qualche morsetto per agevolare il cablaggio. Chiaramente il cavo di alimentazione originale è stato sostituito con una trecciola rivestita in cotone marrone e terminata con una normale spina vimar nera.

Un particolare del filtro di rete e dei morsetti. La treccia di fili colorati va all'altoparlante

Un particolare dell'altoparlante. In alto si intravede la meccanica del giradischi

IL particolare del giradischi visto dall'interno del mobile

Per concludere, riassumo i lavori effettuati:

info@diegobarone.it