Il Microfono BBQ3
Sfruttando l'esperienza fatta sul BBQ2, si è pensato di realizzare un microfono con le seguenti caratteristiche principali:
- amplificatore
a valvola: in realtà è un circuito misto valvole, jfet, transistori
bipolari. Lo scopo è riunire i vantaggi della valvola (quindi un suono
caldo e sempre gradevole) con quelli dello stato solido (ottima
dinamica anche su carichi non facili, ottimo pilotaggio del cavo, ampia
risposta in alto)
- accoppiamento a trasformatore. Dalle prove sul C4P è
infatti emerso un particolare non secondario: all'ascolto è più
gradevole un amplificatore accoppiato a trasformatore rispetto ad un
OTL. Come verifica si è preso un microfono basato sul C4P ma
leggermente modificato in modo da consentire sia l'uscita diretta che
l'interposizione di un trasformatore LUNDAHL LL1538. IL risultato è
stato che, sebbene il microfono funzionasse bene in entrambe le
configurazioni, all'ascolto risultava più gradevole quello con il
trasformatore. Non c'erano apprezzabili differenze di dinamica, nè di
dettaglio, nè di precisione ... erano piuttosto le emozioni trasmesse
ad essere leggermente diverse e sempre a favore del trasfrmatore.
- alimentazione esterna.
Stavolta il microfono di
partenza è il ART M-ONE, che, a dispetto del prezzo tutto sommato
contenuto, possiede una capsula di discreto livello.

Da
questo microfono ho rimosso tutto il preamplificatore originale e l'ho
sostituito con un ... "tube-based" appositamente sviluppato:

Una foto dell'alimentatore

E
per finire: una foto del microfono acceso al buio. La capsula è
illuminata da un led verde acqua (per distinguerlo dall'originale M-ONE
illuminato di blu)
