Preamplificatore per microfono ... atto terzo

 

I due preamplificatori a valvole ormai funzionano bene: c'è voluta molta pazienza per metterli a punto e ottimizzarne le prestazioni, ma ora competono ad armi pari con i "mostri sacri" di commercio. E' quindi giunto il momento di provare una strada diversa, totalmente agli antipodi rispetto ai precedenti. Per questo motivo ho costruito questo preamplificatore.

Si tratta di un preamplificatore per microfono totalmente a stato solido. E siccome lo scopo è proprio di valutare le prestazioni ottenibili da un circuito il più semplice possibile, ho impiegato una coppia di amplificatori operazionali ad alte prestazioni (quindi non i soliti TL084, ma ben altri dispositivi del costo di qualche decina di euro) circondati da un totale di 8 resistenze e 4 condensatori.

Per l'alimentazione phantom ho cercato una strada più complessa del tradizionale alimentatore composto da una sorgente a 48V e da una coppia di resistenza da 6800 ohm. Il mio scopo era di stabilizzare la tensione sul microfono proprio a 48V esatti ... tuttavia l'influenza sul risultato sonoro era troppo negativa, quindi sono tornato ai "santi vecchi" e anche questo pre impiega una sorgente a 48V (però regolabili) e una coppia di resistenze da 6800 ohm.

Il preamplificatore è assemblato su circuiti stampati appositamente realizzati e fa uso di componenti SMD per contenere le dimensioni. I potenziometri del gain e del master sono in cermet con case ceramico (nascono per applicazioni militari). Il trasformatore di alimentazione è avvolto specificamente per questo progetto e dispone di una schermatura magnetica integrale (ed è inserito dentro una scatola d'alluminio per scongiurare qualsiasi emissione ... credo che farò di questo tipo di costruzione uno standard per tutti i miei futuri circuiti). Solo l'alimentatore (duale, stabilizzato e molto filtrato) è montato su una basetta millefori.

Di seguito, un paio di foto del preamplificatore.

 

 

Sul fontrale ancora privo di etichette ci sono (replicati per i due canali):

      • potenziometro del GAIN
      • potenziometro del MASTER
      • attenuatore 10dB
      • selettore per inversione di fase
      • interruttore per alimentazione phantom
      • ingresso linea
      • vu-meter retroilluminato di giallo
      • interruttore di accensione

I connettori per gli ingressi e le uscite bilanciate sono sul retro

Le prestazioni fondamentali sono:

      • banda passante a -3dB: 15Hz - 100kHz
      • guadagno complessivo: 575 (pari a 55dB)
      • rumore di fondo: immisurabile
      • max tensione erogabile: 10Vp (pari a 7Vrms)
      • distorsione a 1Vrms di uscita: immisurabile

Nella figura seguente, l'analisi di spettro del rumore di fondo con ingresso cortocircuitato e volume al massimo:

Si osserva la totale assenza di componenti a 50Hz e infatti all'oscilloscopio la sola cosa che si vede è il normale rumore random.

Per finire, una misura di distorsione a 1kHz e 10Vp erogati

Considerando che il preamplificatore sta lavorando alla massima tensione erogabile (salendo ancora un pochino si verifica una decisa saturazione) ... è un risultato prevedibile vista la tipologia del circuito.

 

Per finire? Un cenno alle doti musicali. L'amico Andrea, che ha costruito il "rackone" delle foto seguenti da usare sia per registrazioni in studio che live, dice che la scelta fra questo preamplificatore ed il modello a valvole è molto difficile e si basa, più che altro, sui gusti personali. Le prestazioni sono molto elevate in entrambi i casi, e il pre a valvole è (com'era prevedibile) più "caldo" e corposo, ma questo è più veloce e semplice da usare.

 

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